E si quest'anno sia la qualità che la quantità sono state davvero eccezionali, almeno in tutte le regioni del sud, Campania e Basilicata in primis.
L'estate, calda ma non caldissima e le poche piogge, o comunque l'assenza di temporali violenti e grandinate hanno fatto di questa vendemmia una delle migliori degli ultimi anni.
L'Italia - sottolinea la Coldiretti - conquista cosi in Europa il primato nella produzione vitivinicola dopo quello nel riso, tabacco, frutta fresca e ortaggi freschi ma anche nelle produzioni biologiche ed in quelle di qualità ad indicazione di origine protetta. D'altra parte - continua la Coldiretti - anche il valore aggiunto per ettaro, ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall' agricoltura italiana è oltre il triplo di quella USA, doppia di quella inglese, è superiore del 70 per cento di quelle di Francia e Spagna.
Il sorpasso dell'Italia sulla Francia dal punto di vista produttivo si aggiunge al primato recentemente conquistato dal vino Made in Italy su mercati stranieri particolarmente rilevanti come gli Stati Uniti dove il 30 per cento del vino di importazione consumato è italiano, mentre secondo un recente articolo dell'Economist il prosecco italiano all'estero, dove viene spedita un terzo della produzione, fa concorrenza allo champagne con le vendite che complessivamente sono raddoppiate negli ultimi 15 anni saturando il mercato tedesco. Una competitività che è confermata anche dal fatto che in Usa e in Svizzera l'Asti e il Prosecco hanno superato la quota dello Champagne, secondo il Forum degli Spumanti.
Se le quantità dovrebbero avvicinarsi ai 47 milioni di ettolitri, dal punto di vista qualitativo le previsioni in Italia sono per una vendemmia di buona qualità con un 60 per cento dei raccolti destinati alla produzione di vini Docg, Doc e Igt. Una produzione, realizzata per quasi i due terzi - precisa la Coldiretti - in Veneto, Puglia, Emilia Romagna e Sicilia, per la quale ci sarà un equilibrio tra vini rossi o rosati e bianchi , con una leggera prevalenza dei primi.
Occorrerà tuttavia fare i conti - rileva la Coldiretti - con le condizioni meteorologiche che già hanno influito in alcune regioni del Nord Italia.
E' prevedibile un buon recupero delle regioni meridionali, che lo scorso anno erano state le più colpite dal calo produttivo, una discreta vendemmia in linea di massima in centro Italia e nel Nord Est, con produzioni di uva previste stabili o in recupero sul 2007. In calo, rispetto all'anno precedente, la produzione delle regioni nordoccidentali (Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta) e della Lombardia.
Le buone prospettive sul piano produttivo alimentano interesse sul mercato dove il valore delle esportazioni di vino Made in Italy è aumentato del 10 per cento nel primo quadrimestre dell'anno ed in controtendenza con i consumi alimentari - conclude la Coldiretti - aumentano anche del 2,6 per cento le bottiglie acquistate dalle famiglie italiane di vini a denominazione di origine (Doc/Docg) nel primo semestre 2008.
La vera novità della vendemmia 2008 - segnala la Coldiretti - sono i “voucher”, introdotti per la prima volta in Italia per ridurre la burocrazia per le imprese agricole, combattere la piaga del lavoro nero e dare una possibilità di integrazione del reddito a studenti e pensionati di fronte al caro vita. Ogni buono (o voucher) ha - conclude la Coldiretti - un valore nominale di 10 euro (7,5 euro al netto), comprensivo del costo dell'assicurazione e sarà utilizzato per le retribuzioni.
I datori di lavoro consegneranno, per le prestazioni effettuate, il voucher a studenti e pensionati che potranno quindi ritirare il denaro presentandolo agli uffici postali.
Foto fonte: rete - Info vendemmia Fonte Coldiretti.it