sabato 19 gennaio 2008

Taurasi 2000 DOCG Mastroberardino


Ragazzi che vino !

Come ormai saprete non è che sia un gran esperto, però un vino "di classe" lo riconosco senza dubbi.

Vi riporto un pò di informazioni raccolte :

Realizzato come simbolo di continuità di una famiglia dedita al vino, RADICI, frutto di un'accurata cernita di uve aglianico di colline vocate e di una vinificazione attenta, compiuti tre anni di invecchiamento, assume la denominazione Taurasi DOCG.

Ha colore rosso rubino, bouchet ampio,complesso, caratteristico e sapore asciutto, armonico, vellutato.

Vol.13,5%

Tre bicchieri Vini D'Italia 2006 di Gambero Rosso - scrivono " ...commovente esecuzione che guarda indiscutibilmente alla tradizione, sublimandola tuttavia in una silhouette integra e austera. Tre bicchieri senza discussioni. Ne siamo tanto convinti che assegnamo i Tre Bicchieri postumi anche al......."

Nella storia bimillenaria dell’Aglianico il Taurasi, il vino delle ‘vigne opime’ dell’antica Taurasia di cui parla Tito Livio, ha una sua storia confortata da una successione di annate che hanno avvinto per stile e personalità. Radici, prodotto per la prima volta nel 1986, costituisce il risultato di una ricerca lunga e accurata riguardante esposizione, composizione chimico-fisica e giacitura dei terreni. Il maggior nerbo, la densa struttura, la concentrazione aromatica rappresentano i caratteri più evidenti di questo interprete prestigioso della viticoltura irpina.

Classificazione Taurasi Docg
Uvaggio Aglianico 100%
Caratteristiche del terreno Argilloso calcareo
Sistema di allevamento Guyot
Epoca di vendemmia Fine Ottobre
Produzione per ettaro 70 quintali
Affinamento in legno Circa ventiquattro mesi tra fusti di rovere e barriques
Affinamento in bottiglia Almeno dodici mesi
Grado alcolico 13,5%
Colore Rosso rubino
Profumo Al naso offre un bouquet ampio, complesso, intenso con caratteri che ricordano ciliegia, viola e frutti di bosco con sentori minerali
Sapore In bocca è avvolgente, elegante. Il retrogusto è caratterizzato da spiccate note di prugna, ciliegia amara, confettura di fragole, pepe nero
Temperatura di servizio 18°C
Abbinamenti Accompagna arrosti di carni rosse, selvaggina in specie da pelo, piatti a base di spezie o tartufi e formaggi stagionati.

Qui volesse acquistarlo nel ns negozio clicchi qui Taurasi Mastroberardino.

Ieri sera al CORSO AIS ho bevuto anche un altro Taurasi

Salvatore Molettieri DOCG 2003

di lui però Vi parlo nel prossimo post, Vi anticipo solo che mi è piaciuto così tanto che presto lo troverete tra i Vini Rossi Campani di Buoniatavola.it

Buona Domenica

Michele

giovedì 17 gennaio 2008

Amarone Valpollicella 2004 cantina Tommasi

Ieri sera ho assaggiato un gran vino Amarone DOC Valpollicella 2004 - Cantina Tommasi.

In verità lo avevo già fatto qualche anno fà su a Verona (All'epoca annata 99) in un soggiorno (rilassante e suggestivo) presso una splendida struttura della famiglia Tommasi, Hotel Villa Quaranta che è poco fuori Verona (Via Ospedaletto, 57 - 37026 Ospedaletto di Pescantina - Telefono 0039 045 6767300, Fax 0039 045 6767301. E-mail info@villaquaranta.com).


E' un vino di classe, limpido, abbastanza consistente, necessità assolutamente di essere ossigenato bene prima di berlo - All'inizio quindi se non ben ossigenato è un pò ridotto, dopo però il suo Profumo divente Complesso, con sentori animali, speziati, chiodi di garofalo, secco, caldo, lascia in bocca un gusto consistente.

Allora non giudicate ancora il mio modo di descrivere il vino, stò esercitandomi e di proposito non ho voluto prendere gli appunti e seguire la "scheda di degustazione", ci tenevo a descrivelo per come lo ricordavo e nei toni che più mi hanno colpito.

Vi garantisco che dopo tre ore ancora avevo il suo sapore in bocca. Bellisimo anche il ricordo a lui legato, davvero i sensi memorizzano, io nel bere ricordavo e cercavo i profumi e il gusto di anni prima.

Oltre l'Amarone abbiamo anche degustato un Gewuztraminer del 2006 (anch'esso mi è piaciuto molto) che Vi descriverò in un prossimo post e un Aglianico del Cilento (di cui è meglio non parlarne).

Sto' iniziando a scoprire tante cose nuove e sempre più interessanti. La cosa che fin'ora più di tutto o riscoperto sono gli odori (quando piacevoli si definiscono profumi) non solo del vino, ma ti tutto (annuso oramai tutto : casa, auto, quello che mangio) ....

Inoltre il conoscere nuovi vini mi ha spinto a prendere una decisione importante :

devo necessariamente far crescere l'assortimento della mia piccola enogastronomia, ad oggi come sapete tratto circa un centinaio di etichette tra vini e grappe, e circa 150 prodotti tipici ma solo lucani e campani.

Tenendo sempre in rilievo il mio territorio di riferimento, vorrei anche proporre però altre 100-150 etichette di vino, spumanti, grappe tra nazionali e non che davvero meritano di essere conosciute, come appunto l'Amarone di cui Vi parlavo prima e inserire anche altri 60,70 prodotti tipici, la metà ancora del mio territorio, l'altra come per i vini, scegliendo le "sciccherie" delle piccole produzioni Italiane.

Questo discorso vorrei farlo anche per i prodotti Tipici....insomma ho in mente un pò di cose nuove, belle, devo solo fare un pò di ordine, trovare probabilmente un locale "più idoneo di quello attuale" (piccolo, fuori mano e senza parcheggio) e poi partire...insomma poi Vi racconto meglio come Buoniatavola vuole rinnovarsi

Al prossimo post

Michele